"Se possiamo condividere la nostra storia con qualcuno che risponde con comprensione e empatia, la vergogna non sopravvive"
La linea sottile che separa la vulnerabilità dal coraggio, la capacità di buttarsi nell'arena anche e soprattutto quando ci fa più paura. La scoperta che si può osare, si può essere imperfetti, si può essere terrorizzati e farlo lo stesso. Perchè qualunque cosa ci trattenga ha sicuramente a che fare con la vergogna, con il senso di colpa, con quella parte di noi che vogliamo tacere al mondo, e spesso anche a noi stessi. Eppure è illuminando questo nostro universo sommerso che possiamo finalmente prendere consapevolezza di chi siamo autenticamente. A volte l'ascolto attento, empatico e non giudicante di un'altra persona facilita questo processo.